mercoledì 3 giugno 2009

Le donne dell'epica viste da noi..

Dialogo tra l'eroe troiano e la regina Didone durante il loro incontro nell'Ade.

Quando discesi nell' Ade e vidi la figura della mia amata Didone, non potei far altro che incominciare a piangere.Era bellisima come quando era viva, anche se sul suo volto appena mi vide comparve una maschera di rancore.Mi avvicinai ma lei scappò dalla mia vista, l'afferai per un braccio e lei mi incenerì con il suo sguardo di fuoco.Il suo sguardo mi ferì profondamente ma cercai comunque di parlarle : "Oh Didone,allora è vero quello che tutti mi dicevano, ti sei tolta la vita a causa.....", non finì la frase perchè le parole mi morirono in bocca, e lei con lo guardo pieno d'odio mi disse: "Oh si Enea, mi sono tolta la vita a causa tua, tu mi hai ingannata, mi hai presa come fossi una donna qualunque, io!" Non riconoscevo la sua donna, era cambiata. Era diventata spietata e tagliente, non era più la donna che aveva amato. "Didone, ti prego. Non afliggermi queste pene. Io non volevo abbandonarti". E ad un tratto si accese il suo viso. "Ah, no? Sia maledetto il giorno in cui ti ho incontrato, sia maledetta la tua stirpe, sia maledetta la tua generazione. Che la tu persona non trovi mai pace!"
"Didone, maledici me ma non prendertela con la mia futura generazione, perchè non hanno colpa dei miei peccati".
"Sai, è vero sono morta ma sono tornata tra le braccia dell'uomo che amo. Tu non mi hai mai amata. Sei un uomo insensibile, ipocrita.. non meriti l'amore"
"Didone, ancora una volta perdonami. Se potessi tornare indietro.." Ma Didone, più irata che mai, disse:" Enea, smettila di piangerti addosso, sii uomo e assumiti le responsabilità delle tue azioni". Non sapevo cosa rispondere Ad un tratto Didone chiamò suo marito Sicheo. Ella schioccò un bacio a fior di labbra con tanto amore, ed insieme mano nella mano, si avvicinarono nell'oscura selva lasciandomi in balia delle lacrime.

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